Risposte marzo 2015

Descrizione

Risposta alla lettera “Il Parma Calcio e il caso disabili-Tep” del sig. Cardarelli, inviata alla Gazzetta di Parma il 31 marzo

Egregio direttore,

apprendiamo tramite la sua rubrica che il signor Cardarelli esige pesanti sanzioni per i conducenti e le dimissioni del presidente di Tep, pur ammettendo che “non siamo forse ancora in possesso di tutti gli elementi” della vicenda che ha coinvolto due passeggeri disabili nei giorni scorsi.

Per quanto possano essere facili e sbrigativi i processi a mezzo stampa, l’educazione e il rispetto che il signor Cardarelli invoca impongono all’Azienda di agire in modo più accurato e responsabile tutelando i diritti degli utenti, ma anche quelli dei lavoratori.

Senza entrare nel dettaglio della vicenda in questione, per la quale l’indagine interna è ancora in corso, vale la pena di rammentare che gli autisti del trasporto pubblico, come tutti i lavoratori di qualsiasi azienda o settore non sono infallibili e commettono errori che, se accertati, vengono regolarmente sanzionati da TEP.

Ricordiamo, peraltro, che tra questi 400 autisti che l’Azienda impiega ci sono anche quelli che hanno riconsegnato 4.000 euro all’utente che li aveva smarriti o che hanno preso le difese di persone oggetto di aggressione, inseguendo il molestatore e assicurandolo alle Forze dell’Ordine.

Per quanto riguarda “la manifesta incapacità di governo” del presidente, i curricula del dottor Rubini e di tutti i membri del Consiglio di Amministrazione sono a disposizione sul sito web di Tep. Sarebbe, peraltro, interessante capire quali competenze o superpoteri dovrebbe avere un presidente per essere in grado di controllare minuto per minuto l’operato di 500 dipendenti in movimento sull’intero territorio provinciale per evitare che commettano errori, così come quelle di chi si pone a giudice unico, pronto in meno di 24 ore a concludere indagini e ad emettere sentenze.

Parma, 31 marzo 2015                                  Ufficio Stampa Tep spa