Risposte ottobre 2016

Descrizione

“Ausiliari Tep, multa ingiusta” del 13 ottobre.

Risposta inviata il 13/10 e pubblicata il 15/10.

Egregio direttore,

ci corre l’obbligo di rispondere al signor Ceci che lamenta la multa presa per aver parcheggiato sullo stallo riservato all’Happy Bus all’esterno della Scuola Maupas di Vicofertile alle 16.14 di lunedì scorso. Secondo il racconto pubblicato sulla Gazzetta, un ausiliario del traffico Tep sarebbe intervenuto al solo scopo di “far cassa”, dato che l’Happy Bus era già ripartito.

Il signor Ceci però è mal informato. Tre mezzi del trasporto scolastico usufruiscono a quell’ora dello stallo per i bus. Alle 16.10 parte dalla scuola il pullmino Happy Bus, quello che forse il signor Ceci ha visto transitare e che gli ha fatto erroneamente presumere che, a quel punto, lo stallo fosse libero. Così non è. A seguire, infatti, arrivano a Vicofertile due autobus che servono gli alunni distaccati dalla scuola Corazza, che sopraggiungono alle 16.20 circa e ripartono alle 16.30. Capita quotidianamente che i bus non riescano ad arrivare davanti alla scuola per far salire i bambini a causa delle auto lasciate fuori dai parcheggi autorizzati, sulla rotonda, sugli stalli riservati ai mezzi di trasporto pubblico o comunque in modo scorretto sulla sede stradale.

Nel pomeriggio in questione, tre auto erano parcheggiate in modo irregolare sullo stallo Happy Bus. Tra queste quella del signor Ceci, a bloccare l’arrivo di due bus in procinto di caricare circa 100 bambini di prima elementare che, in base alla lettera, avrebbero dovuto raggiungere i mezzi a piedi, camminando tra le auto per un lungo tragitto, o attendere pazientemente che le auto posteggiate in sosta vietata, bontà loro, si spostassero. Questa situazione, lo ribadiamo, si ripete puntualmente ogni giorno.

Ora, ci chiediamo dove stiano il buon senso e l’educazione invocati dal signor Ceci. Nel consentire l’uscita da scuola in sicurezza per tutti i bambini, lasciando la macchina a una distanza di 2/300 metri che, percorsi a piedi, non sono un peso insopportabile per nessuno o nel voler parcheggiare fin dentro la scuola? Sta nel garantire il rispetto di regole uguali per tutti oppure nel pretendere l’inflessibilità per gli altri e l’elasticità per se stessi?

Staccare una sanzione in più o in meno – che peraltro non viene nemmeno incassata da Tep – per l’azienda non fa alcuna differenza. Fa differenza invece, per tutti gli alunni della scuola e le famiglie servite dal trasporto pubblico, poter accedere ai bus in sicurezza e partire in orario senza subire la prepotenza di chi interpreta le regole a proprio uso e consumo.

Parma, 13 ottobre

Ufficio Stampa Tep spa

“Fermate bus pericolose”, Gazzetta di Parma 6/10/2016

Risposta inviata il 6/10 e pubblicata il 10/10

Egregio direttore,

in risposta alla lettera “Fermate bus pericolose”, rassicuriamo la signora Colla che Tep dedica la massima priorità alla sicurezza dei suoi utenti.

Stante il nostro impegno per garantirla, dobbiamo però confermare quanto già abbiamo scritto alla signora Colla nelle comunicazioni intercorse privatamente. Tep non ha autorità in materia di suolo pubblico e non può decidere autonomamente di spostare le fermate rispetto alle aree dove sono collocate dagli Enti territoriali competenti, né di realizzare nuove piazzole.

Siamo in contatto con le Istituzioni con autorità territoriale, cui abbiamo segnalato la necessità espressa dalla signora Colla. Sarà nostro impegno fornirle un riscontro non appena avremo informazioni circa le decisioni assunte sulla collocazione della fermata in questione.

Parma, 6 ottobre 2016

Ufficio Stampa Tep spa

“Tep, biglietti a validità oraria”, Gazzetta di Parma 5/10/2016

Risposta inviata il 5/10, pubblicata il 7/10

Egregio direttore,

rispondiamo volentieri alla signora Angela Roda che le scrive per meglio chiarire il concetto di validità oraria del biglietto urbano dell’autobus.

Su ogni biglietto c’è scritto che “può essere utilizzato per più corse da completare entro 60 minuti dalla convalida”. Questo significa che il passeggero può effettuare tutte le corse che vuole entro un’ora dalla prima timbratura, ma alla scadenza dell’ora, se non è ancora sceso dal mezzo, dovrà timbrare un nuovo biglietto. La frase ci sembra abbastanza chiara e tale da non creare equivoci e non pare prestarsi ad interpretazioni personali; in ogni caso ben vengano le delucidazioni, se queste servono ad evitare malintesi ai nostri utenti

Per gli spostamenti multipli nell’arco della giornata e con durata superiore all’ora, suggeriamo ai nostri utenti di valutare l’utilizzo del biglietto giornaliero (costo € 3,00 in biglietteria e nelle rivendite, € 2,00 se acquistato ai parcheggi scambiatori) che consente di viaggiare sull’intera rete urbana per tutto il giorno (linee notturne 2N e 4N comprese, escluso Prontobus).

Parma, 5 ottobre 2016

Ufficio Stampa Tep spa

“La Tep, le multe e i verificatori”, Gazzetta di Parma 3/10/2016

Inviata il 4/10, pubblicata il 6/10

Egregio direttore,

leggiamo sulla sua rubrica la lettera del signor Manzoli e la sua risposta. Ringraziamo il signor Manzoli per la segnalazione costruttiva che recepiamo.

Tutti gli autobus sulla rete servita direttamente da Tep sono dotati di QR code per la convalida dei titoli di viaggio acquistati mediante la nostra app SmarTicket.

Purtroppo capita che qualche passeggero “si diverta” a staccare gli adesivi esposti (così come c’è chi si diverte a scrivere sulle pareti con i pennarelli indelebili o ad attaccare le gomme da masticare sopra i sedili, o a danneggiare gli arredi interni, o a… e potremmo andare avanti ancora per molto).

Questo ovviamente non giustifica il fatto che il mezzo sia sprovvisto del tagliando, per cui stiamo attivando dei correttivi per fare in modo che, anche se il tagliando viene asportato o vandalizzato durante il turno, i nostri utenti possano comunque validare il proprio titolo di viaggio elettronico con l’ausilio del conducente o del verificatore.

Invitiamo comunque coloro che constatino la mancanza dei QR code a bordo di un nostro autobus a segnalarcene il numero di vettura, in modo che possiamo provvedere ad un tempestivo ripristino.

Per quanto riguarda la questione sanzione poi, riteniamo che nel caso specifico possa esserci stata un’incomprensione tra il sig. Manzoli e il verificatore, poiché al controllo telefonico il coordinatore ha indicato all’agente di non procedere ad elevare la multa, così come previsto dalle procedure aziendali per questi casi. Multa che d’altra parte non è stata comminata.

Recepiamo in ottica costruttiva anche la sua risposta, direttore. Vorremmo approfittare per ribadire attraverso il suo giornale ancora una volta se ce ne fosse bisogno che lo scopo della sperimentazione in atto non è semplicisticamente quello di fare cassa, ma di capire se è possibile fare in modo che tutti viaggino pagando il biglietto, così che controlli e multe non siano più necessari. A quanto pare sembra di sì, come testimoniano i dati registrati che parlano di un aumento delle vendite di biglietti e abbonamenti (+2,5% rispetto all’anno scorso), e una diminuzione del numero di utenti sanzionati.

La strada per raggiungere l’obiettivo “zero multe” non è breve e lungo il percorso (ad oggi sono più di 350.000 i passeggeri controllati) possono verificarsi dei disguidi e delle incomprensioni come quello occorso nel caso del signor Manzoli, cui dobbiamo senz’altro le nostre scuse.

Parma, lunedì 3 ottobre 2016

Ufficio Stampa Tep spa